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In questa sezione le iniziative di tutela del patrimonio artistico, culturale, ambirntale di Agira

E TUTTO ACCADDE!

thumb visitiamo

Tutto è avvenuto come io pensavo! Ci credevo, ci credevamo ed è successo. La gente c'è; la gente apprezza; la gente vuole vivere. Quello che con tanto impegno abbiamo organizzato è stato vissuto con l'entusiasmo e la gioia in cui speravamo. 
Vediamo cosa è successo: nei giorni precedenti un crescendo di curiosità ha pervaso tutti coloro che venivano a sapere che "ci sarebbe stata qualcosa". "Ma chi stati faciennu??" "Ma chi è ssa' festa?" "Ma unni a faciti"? E noi a spiegare a tutti che si sarebbe trattato una passeggiata lungo il paese. Questo un pò faceva storcere il muso, ma poi la gente capiva e.....mah! Ne stu paisi! Chi sa fari!. 
Poi cominciano a spuntare su internet....

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EPPUR SI MUOVE! VisitiAmo i nostri quartieri.


thumb visitiamoQuello che spesso si sente in giro è un ritornello poco piacevole e molto ripetitivo: in questo paese non c'è niente, non si può fare nulla, non c'è dove andare....e così via a lamentarsi dalla mattina alla sera.
Poi un giorno decidi che qualcosa si può fare, decidi che questo paese non è morto ma, soprattutto, non deve morire; decidi che ci possono essere persone che ancora hanno voglia di vita, di fantasia, di condivisione, di allegria, e a quel punto ti accorgi che nulla è vero, che tutto è vivo, che tutto si può fare.


Questo è quello che sta avvenendo ad Agira nel momento in cui il "Centro Commerciale Naturale" ha deciso di mettere su un evento che potesse far rivivere ciò che sembra spento, morto: i quartieri.
Tutto nasce dalla volontà e dall'ottimismo di ...

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Madonna della Visitazione

Questo è un avviso per tutti coloro che hanno a cuore la storia di Agira,la cultura millenaria, i luoghi e le vicende che rappresentano tale storia.

Oggi 21 Luglio 2001 è una data storica per Agira! Infatti in tale giorno è stata salvata da un oblio durato più di 20 anni la bellissima statua della Madonna della Visitazione, presumibilmente opera della bottega del Gaggini situata, fino a tale data, nella chiesa di S. Maria di Gesù. Quest’ultima chiusa al culto dal 1976, è in uno stato di assoluta fatiscenza per le numerosissime crepe presenti in ogni parete, il crollo del soffitto e la “fiorente vegetazione” che ormai ha soffocato il chiostro francescano.

Ebbene, dopo i numerosi furti che essa ha subito, unica perla rimasta presente era appunto tale statua marmorea, non rubata per il suo peso imponente (più di 900 Kg). Era dunque necessario salvarla portandola in un luogo più sicura, lontano dai ladri dalle intemperie e dai vandali rendendola più visibile a tutti: fedeli e amanti dell’arte.

Ciò si è concretizzato sabato 21 luglio 2001, grazie all’impegno di alcuni giovani di Agira che si sono costituiti in un comitato nato ad hoc (pro Madonna della Visitazione):

Gaetano Amoroso (Presidente dell’associazione Alluvione e del comitato)
Gaetano Rubulotta
Carmelo Giammona (Realizzatore del sito www.agira.org )
Filippo La Marca
Grazia Timpanaro
Nino Scardilli
Filippo Giannazzo
Filippo Rinaldi

Il comitato ha ottenuto l’autorizzazione da parte del commissario dell’Opera Pia “Casa Diodorea” per spostare la statua, previa diffida dell’avv. Maria Papa del foro di Catania (che si ringrazia per la disponibilità e la puntuale consulenza).

Fondamentale è stato il ruolo della ditta Ficarra di Agira che gratuitamente si è prestata a spostare la statua.

Questa sono le persone che con il loro lavoro durato 11 ore hanno permesso di dare un epilogo positivo a tutta la vicenda:

Ficarra Giuseppe
Ficarra Orazio
Aveni Francesco
Galati Rando Francesco
Scorciapino Silvio

li vogliamo ringraziare tutti perché hanno fatto un lavoro eccezionale con estrema precisione e pazienza.

Sul finire della giornata, dopo 11 ore di duro lavoro i giovani promotori del sito il personale della ditta potevano collocare la statua presso la chiesa della Madonna delle Grazie, accolti dal suono delle campane e dalla gente del quartiere entusiasta e festeggiante.

Il 21 luglio 2001 è dunque giornata da ricordare: si è restituita alla cittadinanza un bene culturale di inestimabile valore artistico e religioso, e si è dimostrato chiaramente che con la determinazione di un gruppo di giovani di Agira, con le proprie risorse (senza alcun tipo di sostegno da parte dell’amministrazione pubblica o dell’Opera Pia) sono stati capaci di realizzare ciò che in più di vent’anni nessuno era riuscito: far prevalere i fatti sulle parole, superando con entusiasmo, fede ed amore per la cultura l’indifferenza generale. Troppe volte si è parlato della chiesa di S. Maria di Gesù e della statua della Madonna della Visitazione, facendo seguire al discorso il silenzio e il disimpegno.

In questa sezione del sito è possibile leggere un articolo di repertorio pubblicato prima di concretizzare la nostra iniziativa... le parole non sono state spese invano.

 

Nell’ Album Fotografico del sito www.agira.org è possibile vedere le foto che ritraggono tutte le fasi dell’operazione di spostamento della statua.

  • Galleria Fotografica » Agira: paesaggi e Monumenti » Santa Maria di Gesù » La Chiesa (23)
  • Galleria Fotografica » Agira: paesaggi e Monumenti » Santa Maria di Gesù » La statua della Madonna della Visitazione (8)
  • Galleria Fotografica » Agira: paesaggi e Monumenti » Santa Maria di Gesù » Comitato pro - Madonna della Visitazione  (7)
  • Galleria Fotografica » Agira: paesaggi e Monumenti » Santa Maria di Gesù » I lavori di spostamento della statua » I lavori di spostamento della statua (1)  (15)
  • Galleria Fotografica » Agira: paesaggi e Monumenti » Santa Maria di Gesù » I lavori di spostamento della statua » I lavori di spostamento della statua (2)  (24)
  • Galleria Fotografica » Agira: paesaggi e Monumenti » Santa Maria di Gesù » I lavori di spostamento della statua » I lavori di spostamento della statua (3)  (13)
  • Galleria Fotografica » Agira: paesaggi e Monumenti » Santa Maria di Gesù » La 'pulitura' della statua  (13)
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    La chiesa S. Maria di Gesù

    L'ex Convento di S. Maria di Gesù, che "sorge a cavaliere dei Casale o quartiere Cornito" in una posizione preminente tale che lo fà essere esattamente di contro al monte Tela in solitario confronto con festoso abitato. La fondazione di questo Convento risale al 1620, era affidato a una fervente comunità di frati Minori Osservanti o Riformati di San Francesco. Bella anche se in abbandono, la chiesa annessa, conteneva preziosi oggetti una statua di ignoto, in alabastro, della Vergine con il Bambino (Madonna della Visitazione) risalente al 1673; un Crocifisso ligneo di Frate Umile, trasportato nella Chiesa di S. Maria Latina o di San Filippo. Il suo incantevole chiostro quadrangolare circondato da un portico con colonne e loggiato e il gran pozzo al centro dei cortile, risale all'epoca della fondazione. Purtroppo è lasciato all'incuria del tempo e ai rovi invadenti.

    Poniamo alla vostra attenzione alcune foto scattate all'interno della chiesa, nel chiostro e nei locali del convento, ormai abbandonati a se stessi, pericolanti. Il chiostro è ormai coperto da una fitta "vegetazione" che copre ormai l'intero pozzo, le stanze adiacenti sono piene di calcinacci caduti dai piani superiori e da "cartacce" documenti ormai vecchi scaricati da qualcuno.... (non sarà nemmeno difficile capire chi). Il crollo dell'intera struttura è imminente... Inoltre ci sono evidenti tracce di visite di chi ha usato quel luogo non proprio per i fini ai quali è preposto, d'altronde chi poteva impedirglielo? Nessuno ha la cura di chiudere la porta che conduce al chiosco, così l'ingresso all'intera struttura è possibile a tutti.

    Noi ci chiediamo come sia possibile che una struttura del genere si sia ridotta in queste condizioni nell'indifferenza e nel disinteresse generale. Come mai non si è intervenuto in tempo ed evitare il crollo di parte del soffitto della chiesa? Perchè le stanze adiacenti al chiosco sono stati adibiti a "discarica"? Che fine hanno fatto tutti gli oggetti contenuti in questa chiesa e nel monastero? Perchè nessuno interviene, se non per ristrutturare i locali (cosa che richiederà certamente un notevole impegno finanziario) almeno per portare in salvo l'unica opera d'arte che rimane all'interno della chiesa la cui integrità è seriamente minacciata dall'imminente crollo della chiesa? 

    Anche noi con l'associazione Alluvione e un gruppo di cittadini ci stiamo impegnando per sensibilizzare l'opinione pubblica sul degrado a cui è ridotto questo antico convento e ci stiamo impegnando per quello che è nelle nostre possibilità affinchè venga spostata in altro luogo la statua della Madonna della Visitazione (magari in un'altra chiesa di Agira) per salvarla dall'imminente crollo della Chiesa e renderla fruibile a tutti i cittadini.

    Fateci conoscere le vostre opinioni in merito a questa incresciosa situazione. Contattateci per e-mail, oppure iscrivetevi al nostro forum e inserite la vostra opinione nell'apposito topic sul tema SOS ARTE.
     

    Nelle foto potrete vedere: 
    Il Chiostro con il grande pozzo ormai sommerso dalle erbacce e con i tanti libri en documenti gettati nelle stanze adiacenti
    Anche nei piani superiori la situazione è fatiscente: le stanze sono piene di calcinacci e prive di suppellettili.
    Mancano anche gli infissi per proteggere la struttura da infiltrazioni di acqua
    Come vedete ci sono stati anche dei "visitatori" che hanno lasciato evidenti tracce e che sicuramente avranno usato il luogo per fini completamente diversi di quelli al quale è destinato.. 

     

    Nelle foto potete vedere:
    L'interno della chiesa e l'altare della Madonna della Visitazione.
    La statua da salvare dall'imminente crollo della Chiesa
     


    Quella illustrata era la situazione al 2001. Oggi la statua è stata spostata, anche per nostra iniziativa, nella chiesa della Madonna delle Grazie.

    La Chiesa è stata oggetto di interventi di restauro, ma ad oggi è ancora chiusa ed inutilizzata.

     

     

     

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    Fontana dei diavoli...finalmente l'iscrizione c'è

    Questo è un avviso per tutti coloro che hanno a cuore la storia di Agira,la cultura millenaria, i luoghi e le vicende che rappresentano tale storia.

     E' stata realizzata dal comune di Agira e collocata presso la Fontana di Maimone una targa in bronzo recante una iscrizione che narra la legenda del miracolo lì compiuto da S.Filippo di Agira secondo le fonti scritte e la credenza popolare.

    Tale iscrizione è stata realizzata su richiesta (protocollo n.017601 del 24 ottobre ' 98) di alcuni giovani di Agira:Filippo La Marca, Grazia Timpanaro, Don Giuseppe La Giusa i quali col prezioso aiuto della signora Pina Daidone hanno svolto un lavoro di ricerca e traduzione fondato sulla Vita Eusebiana(considerata la fonte scritta più attendibile per la vita di S.Filippo di Agira secondo quanto affermato da Monsignor C.Paisini vice-direttore della Biblioteca Ambrosiana di Milano).

    Con tale iscrizione, che sintetizza tale ricerca, si suddisfa l' esigenza di fare rivivere e rendere accessibile a tutti in modo duraturo il significato storico-culturale della Fontana di Maimone, significato ormai dimenticato.

    E' infatti evidente che, in quanto la cultura popolare di Agira non è più tramandata oralmente, di padre in figlio come era avvenuto per secoli, i giovani di Agira non conoscono più quell' insieme di leggende e vicende storiche che costituiscono le nostre radici culturali.

    Perchè non si perdesse tale conoscenza, per permetterla alle generazioni attuali e future di giovani, nonchè a potenziali turisti, era necessario che lo scritto andasse a sostituire un' oralità oramai quasi inesistente.

    Chi dunque non ha mai conosciuto la leggenda secolare che spiega il perchè dell'esistenza attuale della Fontana, del perchè è nota come "Fontana dei diavoli", quale vicenda miracolosa si compì lì per opera di S.Filippo, può scoprire tutto ciò che recandosi alla fontana.

    Sarà anche occasione per capire quale fascino misterioso quelle rocce e quella fontana hanno avuto per le generazioni precedenti e possono ancora avere, quale rispetto è dovuto a luogo di culto.Tanti infatti sono i pellegrinaggi che negli anni comunità di devoti di S.Filippo di Agira hanno intrapreso aventi meta anche la Fontana( si pensi ai devoti provenienti dalla Calabria nell'agosto '98, provenienti da Faro Superiore nel maggio '99, oppure ancora provenienti da Aci S.Filippo, Limina e Favelloni nell' agosto del '99).

    Era perciò paradossale che tale luogo di culto, conosciuto fuori dal nostro territorio, non fosse altrettanto conosciuto da chi vive ad Agira. Cari giovani che aspettate? Conoscere il nostro passato è a migliore base per costruire il nostro futuro.

    P.S.= si ringraziano per la loro collaborazione nel portare avanti l' iniziativa,Nicola Valguarnera, Giuseppe Bertolo, Luigi Manno.

    FILIPPO LA MARCA
    GRAZIA TIMPANARO
    DON GIUSEPPE LA GIUSA
     

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