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In Sicilia i comuni possono gestire i rifiuti

comitato cittadinoI Comuni possono tornare alla gestione diretta del servizio dei rifiuti, a dare la bella notizia in un comunicato stampa è il coordinatore provinciale dei Comitati Cittadini Ennesi Prof. Carlo Garofalo.

Secondo quanto riportato nel comunicato, questo sarebbe il risultato, dopo l'approvazione da parte del Governo Crocetta, delle "linee di indirizzo per l'attuazione dell'art. 5 della Legge Regionale 9/10, nelle more dell'adozione dei Piani d'Ambito", redatte dall'Assessore all'Energia dott. Marino.

Riportiamo il testo dell'intero comunicato:

Più volte, da quando è stata approvata la legge di riforma delle ATO Rifiuti, i Comitati Cittadini sono intervenuti per tentare di correggere la legge 9/10 nella parte che indicava le SRR (Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti) e le loro competenze. Infatti, alle SRR era demandato il compito, tra l'altro, di redigere il Piano d'Ambito ed indire la gara di appalto. Al Comune il compito di firmare il contratto di appalto sulla base del piano d'ambito e corrispondere l'onere del servizio.

I limiti di tale previsione erano evidenti: il Comune firmava il contratto, ma non su proprie autonome decisioni; la gara, di importo cospicuo, diventava appetibile per i gruppi malavitosi; scompariva la piccola impresa locale che non poteva partecipare a gare di un certo importo.

Infine, la recente abolizione delle Province, alle quali le SRR facevano riferimento, complicava ancora di più l'attuazione della riforma.

La recentissima decisione presa dal Governo Regionale, su precise direttive dell'Assessore all'Energia Marino, in pratica va in deroga al piano d'ambito della SRR e ciascun Comune da solo o costituendosi in Consorzio con altri adotta un piano economico-finanziario, detto ARO (Ambito di Raccolta Ottimale) per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto.

Il servizio potrà essere gestito "in house", cioè con l'autoproduzione del servizio o dei lavori da parte degli stessi Comuni, o con società miste o affidandolo esternamente attraverso una gara ad evidenza pubblica.

Adesso la parola passa ai Sindaci ed ai Consigli Comunali. Questi non hanno più scuse e non potranno avere alibi, rispetto all'emergenza che si vive tutti i giorni in gran parte della Sicilia. Proprio in Provincia di Enna, dove il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti viene svolto, impropriamente e illegittimamente dall'ATO Rifiuti, la direttiva viene incontro alle esigenze quotidiane.

Noi riteniamo che i Comuni tutti possono con immediatezza deliberare la gestione diretta, redigere un piano economico-finanziario, programmare la raccolta differenziata spinta "porta a porta", assieme e in contemporanea ad una campagna di sensibilizzazione verso le famiglie e utenti tutti, affidare "in house" il servizio, garantendo gli operai occupati in ciascun cantiere Comunale e promuovendo l'applicazione di una tariffa puntuale a carico del cittadino (si paga secondo i rifiuti prodotti o si incentiva l'utente in termini di tariffa sulla base della differenziata effettuata).

Nei prossimo giorni invieremo una lettera a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Enna ed ai rispettivi Consigli Comunali, con la quale li inviteremo a proporre la gestione diretta del servizio ed a promuovere un ordine del giorno da far approvare ai Consigli Comunali con il quale si invita il Governo Nazionale ed il Parlamento ad intervenire con immediatezza sulla TARES, annullandola o in subordine modificandola, scorporando da tale tassa il costo del servizio dei rifiuti a carico dell'utente e promuovendo, invece, l'applicazione della tariffa puntuale.

Invitiamo tutti i cittadini a spingere i propri rappresentanti istituzionali, affinché in tempi brevissimi si arrivi alla deliberazione della gestione diretta del servizio dei rifiuti.

Come Coordinamento dei Comitati Cittadini Ennesi, così come fatto nel passato in diversi Comuni della nostra Provincia, quando siamo stati chiamati a collaborare per la redazione del piano economico-finanzario, ribadiamo e confermiamo la nostra disponibilità a collaborare con tutti quelli che ce lo chiederanno, perché si arrivi a garantire un servizio qualitativo discreto, non si continui con la perenne emergenza sanitaria e si garantisca la tasca di ciascun cittadino.

In merito a tale vicenda, nei giorni scorsi, il comitato cittadino di Agira ha proposto al sindaco, tramite l'assessore Milazzotto, la costituzione di un tavolo tecnico di cui facciano parte rappresentanti del comune con competenze amministrative e tecniche e rappresentanti del comitato per trovare la migliore soluzione che consenta di restituire al nostro comune la gestione diretta dei rifiuti.

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