Rischia la chiusura il centro Anffas di Agira

Graziana Scardilli presidente dell'Anffas di AgiraE' a rischio chiusura la struttura che assiste i malati ed i disabili residenti in paese e frequentata anche da alcuni utenti dei paesi limitrofi, negli ultimi mesi infatti si è venuta a trovare in insostenibili difficoltà di carattere economico.

L' Anffas opera ad Agira da parecchi anni, creata da alcuni genitori con disabili nel 1994 ha erogato numerosi servizi socio-sanitari e gestito presso il locali dell' Opera Pia "Casa Diodorea" un centro diurno per disabili, sostenuto economicamente dal comune e dalla provincia e della fondazione Valenti di Milano, l' Anffas ha gestito inoltre il servizio del trasporto disabili e anche alcuni progetti di servizio civile.

"Lancio un grido di allarme alle istituzioni e ai familiari dei disabili – ha detto la neo presidente dell' associazione Graziana Scardilli – abbiamo bisogno non solo di un sostegno economico ma anche di ravvivare con l' impegno di tutti lo spirito associativo originario che ha ispirato l' associazione, ricordando che il nostro primario scopo e quello di assistere e garantire un servizio sociale e volontario che metta al primo posto l' integrazione dei soggetti diversamente abili, soggetti nei confronti dei quali – continua la presidente Graziana Scardilli – l' attenzione e la cura non deve mai venire meno sia in ambito familiare che istituzionale, mi auguro che ci sia oggi in un momento di particolare difficoltà sensibilità e collaborazione ".

L'Anffas Onlus - Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale - è una grande associazione di genitori, familiari ed amici di persone con disabilità che opera da più di 50 anni, oggi è presente sull'intero territorio nazionale con oltre 168 associazioni locali, 16 organismi regionali e 45 Autonomi enti.

"L' Anffas di Agira – ha detto un socio Filippo Rocca – ha una struttura democratica, opera prevalentemente su base di volontariato, non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà e di promozione sociale, abbiamo promosso – continua Rocca – numerose iniziative in campo: sanitario, sociale, socio-sanitario, socio-assistenziale, socio-educativo, sportivo - ludico motorio, della formazione, della beneficenza, il tutto in favore di persone svantaggiate in situazione di disabilità e delle loro famiglie, il nostro – conclude Rocca – è un patrimonio che non deve essere disperso affinché sia garantito ai meno fortunati il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente nel rispetto della propria dignità ".

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