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Conferenza sulla donazione degli organi e dei trapianti alla scuola media di Agira

marta-russo-copiaOrganizzata dall’Associazione Marta Russo e dalla Scuola Media Diodoro Siculo di Agira, si è svolta presso la Chiesa Reale Abbazia di Agira una riuscita conferenza sulla donazione degli organi e dei trapianti. Il dirigente Scolastico prof. Salvatore Grippaldi e la signora Giusy Venticinque, presidente provinciale dell’Associazione Marta Russo, hanno offerto agli alunni della scuola media di Agira un’apprezzata giornata di formazione e di sensibilizzazione sul tema della donazione di organi, tessuti e trapianti.

Sono stati presenti il sindaco di Agira, ing. Gaetano Giunta, il parroco dell’Abbazia di Agira, don Silvio Rotondo, il dirigente del liceo linguistico Martin Luther King, prof. Giuseppe Sammartino e gli emeriti docenti della predetta scuola media, proff. Salvatore Longo e Gianni Sammartino.

Il dirigente Salvatore Virzì, dopo aver ringraziato gli intervenuti, ha annunziato il concorso, riservato ai suoi alunni, sul tema della solidarietà e sulla donazione degli organi, la cui cerimonia si concluderà il 31 maggio del 2011, per ricordare l’alunno Antonio Sanfilippo, scomparso nello scorso mese di maggio appena dodicenne a causa di un incidente, a seguito del quale i genitori Gaetana e Gaetano, presenti alla riunione, decisero di donare gli organi, salvando così 7 vite umane.

Giusy Venticinque, coordinatrice dei lavori, ha ricordato che l’associazione provinciale Marta Russo è nata per volontà di suo padre Francesco, un trapiantato di cuore, allo scopo di propagandare la donazione degli organi.

 Dopo il saluto del Sindaco di Agira e l’intervento di Don Silvio Rotondo sulla vita come dono di Dio, che va amato perché ha dato la sua vita agli uomini, e sull’utilità dell’educazione a donare perché chi dona qualcosa genera il bene, è succeduta la toccante testimonianza della Signora Mimma Virzì di Catenanuova, che da 13 anni vive con il cuore di Marta Russo, che ha parlato con commozione della sua esperienza di trapiantata e della bellezza del dono.

Il dr. Marco Angelo Murgo, direttore del Centro dialisi Diaverum di Nissoria, ha relazionato sulle malattie renali in età pediatrica, precisamente dei disturbi dell’apparato urinario e sulla necessità e sui vantaggi della prevenzione per ridurre i casi di dialisi e di trapianto di reni. Il trapianto d’organi, a dire del dr. Murgo, è regolamentato da un’apposita legislazione ed è possibile soltanto dopo che è stato accertata la morte cerebrale di una persona. Il dr. Francesco Leone, medico presso l’Ospedale di frenologia di Palermo e vice- presidente dell’Associazione Regionale dei bambini nefropatici, ha trattato la tematica dell’insufficienza renale e dei trapianti di reni. La dialisi, della durata di circa 4 ore e che va fatta per tre giorni alla settimana, fino a poco tempo fa era, a suo dire, l’unico rimedio per far fronte all’insufficienza dei reni a depurare il sangue, mentre ora, con il trapianto del rene o dei reni, ci si può liberare dalla sua schiavitù e dal suo doloroso calvario. Per il dr. Leone, la lista d’attesa per un trapianto di rene in un bambino è di 2, massimo 3, anni , mentre nei grandi è di 5, massimo 7, anni. Un donatore può salvare fino a 7 persone, perché da un corpo sano si possono estrarre il cuore, il fegato, il pancreas, i polmoni, i reni, il midollo spinale, le cornee, ultimamente anche gli arti e chissà un domani anche il cervello e il trapianto va fatto entro 6 ore dalla morte.

Per il dr. Giuseppe Leonardi, cardiologo presso la divisione di cardiologia dell’ospedale Ferrarotto di Catania, che ha relazionato sulle problematiche del trapianto cardiologico, il cuore per vivere deve ricevere l’ossigeno ed il sangue portato dalle arterie. Se le arterie si occludono a causa dell’accumulo dei grassi, si ha l’infarto e qualora il cuore muore, l’unico rimedio è il trapianto. Il futuro è nel cuore artificiale e per il momento, a causa del notevole costo per la sua produzione, la salvezza è possibile soltanto con la donazione, di cui c’è carenza di organi.

Ha partecipato ai lavori il dr. Mauro Sapienza, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Basilotta di Nicosia, che ha portato la sua conoscenza e testimonianza sull’incidenza delle malattie a carico del fegato. Il prof. Salvatore Longo, presidente dell’anzidetto concorso, nel suo intervento ha ringraziato i coniugi Sanfilippo per aver dato, pur nel dolore per la prematura morte del loro caro figlio, una bella testimonianza d’amore e di vita.

Concludendo i lavori, Giusy Venticinque ha ringraziato la docente Maria Teresa Terranova e l’assistente sociale Grazia Muratore per l’aiuto organizzativo.

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