Foto - Sacra Rappresentazione della Passione 2011
Ad Agira, in occasione della domenica delle Palme, con l’organizzazione della parrocchia Abbazia di padre Silvio Rotondo e la sapiente direzione artistica del professore Giovanni Sammartino, suo ideatore e promotore, è stata rappresentata la decima edizione della Passione di Cristo.
Francesco Ricca ( Gesù) con bravura e toccante trasporto partecipativo, ha fatto rivivere al numeroso pubblico di devoti presenti i momenti più significativi della passione e morte in croce di Gesù il nazareno. La sacra rappresentazione ha avuto inizio con l’incontro con il cieco nato ( Gaetano Lupo), avvenuto nei pressi del chiosco, ed è proseguita con quello con la donna adultera ( Maria Terranova) all’ingresso della Villa Comunale. La scena con i bambini, simbolo di purezza e quale inno alla vita, ha ravvivato magicamente l’atmosfera di dolore e di morte.
All’interno della Chiesa Abbazia, preparata con finezza artistica dalle donne del Centro Italiano Femminile di Santina presieduto da Santina Spalletta, si è svolta la scena dell’ultima cena con il rito della lavanda dei piedi, a simboleggiare lo spirito di servizio degli apostoli, e quello della spartizione del pane e del vino, quale immagine vivente del corpo e del sangue di Gesù, che richiama il pane azzimo della Pasqua di passione degli Ebrei. E’ questo il momento in cui Gesù trasmette ai dodici apostoli il messaggio dell’amore, da cui il mondo capirà chi sono i suoi discepoli; che preannuncia a Pietro ( Umberto Galtieri), prima che il gallo canti tre volte, il suo triplice rinnegamento e che invita Giuda (Santo Cardaci) a fare in fretta il tradimento “ciò che deve fare”.